Gli stadi del rugby di Milano sono due: il Giuriati, in via Pascal, e il Crespi, in via Peroni. Questi campi vengono condivisi dalle squadre seniores e anche quelle giovanili di più società sportive tra cui l’A.S.D. Rugby Milano, il Rugby Grande Milano A.S.D., il Rugby Union 96 A.S.D., il CUS Milano, l’Amatori Rugby Milano Junior le quali hanno più squadre militanti in campionati seniores e/o giovanili.
Per gli allenamenti vengono anche usati altri campi, per esempio la squadra seniores del “Union Rugby 96” (come preferiscono essere chiamati) usano, il venerdì sera, il centro sportivo Saini di via Corelli.
L’ A.S. Rugby Milano e il Rugby Grande Milano hanno la prima squadra che milita nel campionato di Serie B e, la prima é quest’anno in testa al Girone A con un punto sul Lumezzane secondo e 10 punti sulla terza, il Parabiago. Quarta é proprio il Grande Milano. L’A.S. Rugby Milano ha concluso il 2013 vincendo in casa sul Rugby Lecco, mentre il Grande Milano ha perso fuoricasa col Sondrio. Ci si aspetta quindi che una delle due si trovi a giocare i play-off per la promozione in Serie A (Girone 2) la prossima stagione a cui accedono le due prime classificate di ognuno dei quattro gironi di Serie B. Nel frattempo il Rugby Union 96, dopo essere retrocesso la scorsa stagione in cui militava anche lui in Serie B con le altri milanesi, sta lottando per ritornarvi ed é al comando del Girone 1 della Serie C Lombardia, due punti davanti al Pavia e sei al Varese.
Il problema é che questi campi, che ospitano anche gare e allenamenti di altri sport, sono utilizzati oltre ogni misura e sono quasi privi d’erba. Nel periodo autunnale e invernale della stagione sono spesso acquitrini e, nella parte primaverile della stagione diventano campi polverosi. In aggiunta, giocandovi più squadre, vi é anche poca flessibilità nel mettere in calendario partite di recupero dovute, per esempio, al mal tempo.
L’inviato di SPQeR é andato al campo per coprire la partita A.S.D. Rugby Milano- A.S.D. Rugby Lecco, che vedeva la capoclassifica sfidare la penultima. L’incontro é stato vinto dal Rugby Milano per 20 a 10 in una partita giocata, pur non piovendo, con una palla viscida che si riempiva costantemente di fango e in un terreno con pozzanghere, buchette e senza un filo d’erba (a parte le aree vicino ai pali e sulla fascia sinistra, vicino ai gabbiotti delle panchine).
Si parla da anni di offrire il Velodromo Vigorelli, dopo una ristrutturazione, al rugby che conta: le migliori squadre milanesi ed eventi nazionali ed internazionali. L’Assessorato allo Sport del Comune di Milano si é mosso da tempo in questa direzione e il lavori di restauro sarebbero dovuti incominciare nel 2010 ma a causa di questioni legali i lavori non sono ancora incominciati. Ciononostante il rugby si é negli anni ritagliato nuovi spazi nel contesto meneghino e, all’Arena di Milano, si svolgono allenamenti di squadre dall’Under 6 all’Under 12 da parte del Parco Sempione Rugby oltre che ospitare alcune manifestazioni propagandistiche (come “Rugby nei Parchi”), soprattutto giovanili.
Intanto le maggiori squadre milanesi rimangono a condividersi due campi molto usati che non permettono un gioco tecnico e spettacolare e, in aggiunta, rendono i campi o melmosi o polverosi e rendono difficoltoso un grande ritorno di immagine per i potenziali sponsor. Si spera che presto vi siano nuove strutture da poter utilizzare soprattutto per giocare le partite della nuova Serie C (a partire dalla stagione 2014-15) della Serie B e, si spera per il rugby milanese, la Serie A.

Riuscireste voi a scorgere il nome dello sponsor? e sapreste dire quale giocatore appartiene a qual squadra? Foto di SPQeR.
- Stadio Crespi: piccoli rugbysti in allenamento a inizio stagione. Foto SPQeR.
- Sadio Giuriati. Foto SPQeR.
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- É molto facile che la palla scivoli. Foto SPQeR.
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- Meta del Rugby Lecco. Foto SPQeR.
- Grandi pozzanghere sul terreno di gioco. Foto SPQeR.
- Foto SPQeR.
Articolo di Volfango Rizzi
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